LA STORIA DI NATALIE BOSCO
E’ una bimba vivace e curiosa.
Ama la musica e nonostante il tubicino che porta sempre con sè nel suo addome sa ballare emozionando grandi e piccoli.
Il Destino ha cercato di prendersi gioco di lei ma lei ha risposto con la forza dell’amore e di un padre che la sostiene in ogni istante.
Natalie è stata abbandonata dalla mamma nel maggio del 2015 nonostante dall’età di sei mesi già lottasse contro la sindrome di Byler, una malattia che le genera costante prurito, ittero e poco appetito.
IN CONCRETO I BISOGNI DI NATALIE
Natalie ha tratti somatici quasi persiani, sembra ad una delle principesse indiane tanto ammirate nei racconti “Mille e una notte”, ma di principesco ad oggi ha solo una grande dignità trasmessale da un padre che la ama più della sua stessa vita.
Natalie è affetta dalla Sindrome di Byler che le mangia il fegato e che la porterà ad un trapianto. Quel giorno saranno 8 ore di operazione a cui seguirà un 1 anno di degenza da vivere tra ospedali ed una casa sana, accogliente e attrezzata.
- Il percorso di solidarietà, nato ormai un’anno fa, in collaborazione con le istituzioni Pavesi, il Comune di San Martino Siccomario e quello di Travacò, ha dato vita a piccoli ed importanti conquiste:
- Una casa accogliente
- Una rete assistenziale scolastica
- Supportare Natalie in attività ricreative durante i periodi extra scolastici al fine di stimolarne le capacità ed affinare le sue specialità in un percorso che le faccia sempre più dimenticare i “suoi problemi fisici”
- Assistenza medica quotidiana. Il 2017 è un anno di crescita per la piccola sia da un punto di vista emotivo sia da un punto di vista fisico-strutturale.
Per quest’ultimo aspetto sono consigliati sport, partecipazioni ad iniziative che utilizzino linguaggi universali e che possano rafforzare la sua identità.
NATALIE E’ FORTE.
VUOLE VIVERE ED AMARE…
E NOI TUTTI L’AIUTEREMO
IN QUESTO GRANDE TRAGUARDO VERSO LA GUARIGIONE.